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Del Rosso e il suo progetto di città: Torretta, ex Lazzi, il piano Unesco

L’aspirante sindaco lancia la campagna elettorale dal cinema Imperiale.

MONTECATINI. Emozionatissimo, dal rapido eloquio (una mezzoretta in tutto), non una arringa per convincere (mutuandola dal suo lavoro di avvocato) ma un’esposizione piuttosto pacata per chiarire intenzioni e progetti agli oltre 400 tra quelli seduti sulle poltroncine e gli altri rimasti in piedi nella sala dell’Imperiale.

Claudio Del Rosso nella sua prima volta davanti a una platea in veste di candidato a sindaco, si dimostra non un frontman d’assalto – parla dei suoi progetti, non d’altro, quasi mai alza il tono di voce cercando consensi e applausi, al bando i cori da stadio e la rumorosa curva – ma un moderatore e anche un mediatore tra lui e le sue idee, i sedici candidati della sua lista civica e gli altri 48 che lo sostengono (liste del Partito Democratico insieme ai MontecatineSì, poi Movimento 5 Stelle e Azione-Repubblicani), un maxi fronte che ha dato vita alla coalizione Unione Termale per cerca- re di strappare la città al centrodestra alle amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi.

Prima del programma elettorale che a questo punto della partita, a due mesi dal voto, assume il massimo rilievo – ecco le facce. Nella serata al cinema ci sono Alessio Torrigiani e Riccardo Trallori, rispettivamente segretario provinciale e membro della direzione regionale del Pd. La questione è significativa: mai si erano visti fin qui a Montecatini i dirigenti dem. Nota di colore: a introdurre Del Rosso sul palco appaiono Riccardo Magrini e Sandro Sabatini, pezzi da novanta cresciuti all’ombra delle Terme.

Veniamo alle cose da fare. La lista è lunga, Del Rosso insiste su alcuni punti. Come il piano di gestione Unesco: «Il marchio ci deve permettere di far diventare Montecatini una destinazione turistica – ha detto lo faremo aderendo al piano degli amici di Italia Nostra, senza occupare più territorio e senza nuove costruzioni, ma rigenerando quello che abbiamo già e gli immobili chiusi. Dobbiamo poi valorizzare l’acqua termale, che è il nostro tesoro. L’Unesco è da scoprire, con le sue potenzialità internazionali: va creata una rete insieme alle altre città europee e organizzare un evento mondiale, il World Water Unesco Festival, con convegni e incontri con le massime autorità dell’acqua. Poi visite guidate agli stabilimenti, i cunicoli, i passaggi sconosciuti. Faremo di Montecatini un “villaggio” europeo: non è pensabile avere un mercato coperto nell’abbandono e anche la ferita dell’ex Lazzi, ci impegneremo a recuperarli entrambi con spazi per coworking e attività commerciali». Ha aggiunto: «L’Unesco va poi insegnato a scuola, promuovendo gite e scambi culturali nel segno di questo riconoscimento».

Altro punto riguarda la Torretta, al centro di un’offerta irrevocabile di acquisto da parte del Comune per 1,5 milioni di euro: «Andremo a occuparci del parco, integrandolo con la pineta. E allo stesso tempo vogliamo realizzare lì una piscina termale: faremo un progetto noi e lo posizioneremo sul mercato tramite un modello di project financig; se questa operazione non dovesse riuscire lo realizzeremo con le nostre forze tramite la tassa di soggiorno che deve diventare una tassa di scopo». Accoglienza e incoming turistico: «Del primo punto se ne deve occupare l’assessorato al turismo per fare stare bene chi arriva; del secondo una fondazione specializzata con manager e professionisti, che gestiscano tutto quello che possa portare visitatori a Montecatini e sia in grado di programmare eventi e pro- getti ripetitivi».

C’è tantissimo altro: l’ex Kartos dove far nascere un polo scolastico e sportivo; tornei internazionali di calcio e basket femminile, Special Olympics, tornei di livello di tennis; la rinascita del Centro commerciale naturale per il commercio; convenzioni e legami stretti con il terzo settore; sostegno al canile Hermada. Del Rosso chiude sulla sicurezza: «Nomineremo il dirigente delegato della sicurezza urbana, nuova figura prevista dalla legge regionale, si coordinerà con le forze di polizia e finalmente andrà a controllare gli affitti e le residenze. Poi potremo assumere nuovi agenti della polizia municipale, da impiegare anche la notte. E faremo accordi con le agenzie di vigilanza privata».