«Sarebbe l’ultimo colpo»

Del Rosso: servono meno di 200mila euro per la messa in sicurezza del complesso «Ho chiesto ai consiglieri comunali di attivare subito tutti gli strumenti opportuni»
MONTECATINI. Claudio Del Rosso, candidato sindaco della coalizione “Unione Termale” della quale fanno parte Pd, 5 Stelle e MontecatineSì, afferma che al Tettuccio servirebbero meno di 200mila euro per la messa in sicurezza, «quelli necessari per evitare una chiusura che sarebbe devastante per la città», sottolinea. Va avanti: «Il pensiero non può non correre ai molti soldi spesi per iniziative artistico-culturali anche di valore, alcune anche all’interno del Tettuccio stesso, che non hanno però centrato il vero tema: la prima opera d’arte da valorizzare era ed è il nostro simbolo. Spendiamo dove serve, per favore, non fate chiudere il Tettuccio. Ho chiesto ai consiglieri comunali di attivare subito, in tutte le sedi, con tutti gli strumenti opportuni, le iniziative per garantire questi dove rosi interventi. Auspico davvero unità d’intenti e un intervento immediato, per Montecatini Terme».
Del Rosso mette in fila le criticità: «Sappiamo che servono interventi immediati di controllo della stabilità del patrimonio arboreo del parco, con l’abbattimento di alberi già valutati a rischio caduta; sappiamo che servono interventi immediati per mettere in sicurezza la cupola della Musica, interessata da crolli e danneggiamenti irreparabili; sappiamo che servono lavori di manutenzione alle impermeabilizzazioni delle coperture del Salone Portoghesi, della Sala di Scrittura e del Salone Regina; soprattutto sappiamo che serve, subito, un intervento sui diversi punti interessati da potenziali e voluminose cadute di intonaci, compresa la parte delle fonti termali». Per il candidato sindaco, «serve anche garantire l’assunzione degli stagionali per la manutenzione del parco, che, con la primavera alle porte, versa in una condizione mai vista, nonostante la buona volontà di realtà associative che provano a conservare il decoro del Tettuccio, a dispetto di ogni difficoltà».
Conclude Del Rosso in quello che somiglia a un appello pubblico: «Montecatini Terme, anzi, tutti noi stiamo rischiando questo: stiamo rischiando che entro qualche giorno ci venga tolto anche il Tettuccio. Possiamo anche continuare a fantasticare su piani faraonici (elettorali) di fantomatico salvataggio pubblico, come fatto da 30 anni a questa parte, ma la nostra agenda per la città oggi è prima di tutto quella di evitare la chiusura del simbolo di Montecatini. Questo è un rischio reale e imminente, e sarebbe un danno di immagine mortale alla città, al suo turismo, alle sue attività produttive. L’ultimo colpo».